In questa pagina troverete una raccolta di frasi per il mese di febbraio da condividere con gli amici o da usare come stato.

Febbraio è un mese di languori, il cuore del mondo è greve, ignaro ancora dell’inquieto aprile e del vigoroso maggio.

(William Somerset Maugham)

Ogni anno, mentre scopro che Febbraio
È sensitivo e, per pudore, torbido,
Con minuto fiorire, gialla irrompe
La mimosa.

(Giuseppe Ungaretti)

Cominciò febbraio e questo suo cominciare contagiava tutto. Ogni cosa prese il vizio di cominciare ininterrottamente.

(Viola Di Grado)

Febbraio di cristallo, tutto brilla,
volano i passeri con piume d’argento.
Celeste fisarmonica anche l’anima
oltre i monti si espande.

(Maria Luisa Spaziani)

Inizia febbraio, il mese dell’amore… ma ricordiamoci che l’amore si dimostra ogni giorno e non solo in un periodo dell’anno.

(Anonimo)

A Madonna candelora 2 febbraio dall’inverno siamo fora.

(Anonimo)

Erba di febbraio, tradisce il pecoraio.

(Anonimo)

Se ci sono le mosche in febbraio, bisogna scaldarsi le orecchie a marzo.

(Anonimo)

Se nevica il dieci di febbraio, l’inverno si accorcia di quaranta giorni.

(Anonimo)

Il sole di febbraio si insinua nei rami e tinge i germogli e gonfia le foglie che sono dentro.

(William Cullen Bryant)

Febbraio febbraietto, corto e maledetto.

(Anonimo)

Curte e male cavate, febbrare curte peggiore de tutte.

(Anonimo)

Se di febbraio tuona, l’annata sarà buona.

(Anonimo)

Febbraietto, scortica l’aglio e il capretto.

(Anonimo)

Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.

(Anonimo)

Febbraio – il mese dell’amore ..? !!
Non c’è da stupirsi che sia il più corto del calendario.

(Dinesh Kumar Biran)

Febbraio nevoso, estate gioioso.

(Anonimo)

Sta’ attento quando il sole obliquo di febbraio versa sui pergolati un torrente di luce.

(William Cullen Bryant)

Bene tu fai, Amore, a celebrare la tua festa solenne nel virginal Febbraio.

(Coventry Patmore, Giorno di San Valentino)

Febbraio viene a potare la vite
con le dita intirizzite:
senza guanti ed ha i geloni
ed un buco negli zoccoloni.

(Gianni Rodari)